05 febbraio 2007

MI RIFIUTO

ore 13:52

"Voglio che qualcosa cambi. Non voglio perdere altri amici. E' un messaggio che voglio dare dare anche ai politici. Aiutateci perché noi ci crediamo". E' l'appello letto in chiesa da un amico e collega di Raciti.

ore 13:56
"Avevo deciso di farmi del male quando ho appreso la notizia della tua morte, non volevo più mangiare e bere ma molte persone mi hanno aiutato. Eri bravo in tutto, ma soprattutto nel fare il papà. Sei stato un eroe e ti giuro che verrà fatta giustizia di te e spero che la tua morte induca la società a dei cambiamenti. Sono fiera di essere tua figlia" dice Fabiana, la figlia dell'ispettore Raciti, leggendo un messaggio dall'altare.

ore 13:59
"Mi rivolgo a chi disprezza e odia i poliziotti, mio marito aveva qualità vere, era un educatore alla vita e vorrei che lo fosse anche nella morte. Mi auguro che nessuna famiglia provi questo dolore. I ragazzi riflettano, la sportività è una cosa bella, la violenza fa male. Essere grandi si dimostra col rispetto" dice Maria Grasso, la moglie di Filippo Raciti, dall'altare.


ORE 14:32
MI RIFIUTO DI ACCETTARE UNA COSA DEL GENERE... MI RIFIUTO DI ACCETTARE CHE UNA MOGLIE RESTI SENZA MARITO E CHE DUE FIGLI RESTINO SENZA PADRE PER COLPA DI PAZZI BALORDI CHE FANNO DIVENTARE LO SPORT UNA MACCHINA CHE UCCIDE... MI RIFIUTO DI ACCETTARE CHE LO SPORT DIVENTI VEICOLO DI MORTE... MI RIFIUTO DI ACCETTARE CHE LO STATO STIA A GUARDARE TUTTO QUESTO...

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